Tutto è immobile. Il tempo si è fermato. Siamo in un non-spazio come sospesi nel tempo.
Nel silenzio di un nulla incerto e sempre in trasformazione, sei clowns si trovano ad abitare questo nuovo spazio, senza conoscerne il motivo.
Cosa è successo e perché sono lì?
Verso quale direzione procedono, e con quali riferimenti?
Paiono creature sopravvissute ad una catastrofe, spaesati e sorpresi della nuova situazione.
Dalla mente di ciascuno emergono frammenti di ricordi sbiaditi del passato, pensieri di meraviglia espressi da sguardi ingenui come di bambino che vede per la prima volta il creato.
Una goccia cade ininterrottamente, unica presenza sonora, che scandisce il tempo e da riferimento ai personaggi, mentre ognuno cerca di ricostruire la propria identità.
Sono creature umane ed aliene, solidali ed egoiste, comiche e poetiche che si organizzano per creare un contatto, una possibilità di relazione come profonda necessità per la propria sopravvivenza.
La sfida per i sei clown è di riuscire a superare i propri cliché per poter sperimentare nuove situazioni, di uscire dai soliti linguaggi ripetitivi, insomma dalla propria normalità, dal proprio ego.
Un viaggio surreale nel quale c’è chi guarda il cielo per chiamare le stelle, chi gioca con la goccia, chi scopre se stesso in un’ombra, chi traccia un percorso seguendo un richiamo, chi guada chissà quale mare e chi cerca e ricerca il posto giusto per poter riposare.
Nella leggerezza della scoperta reciproca e del gioco condiviso, le loro azioni e i loro percorsi si incontrano, si scontrano, si intrecciano in una trama di relazioni, tentativi, scoperte, paradossi che porteranno i protagonisti a trovare un linguaggio comune.
LAVORI IN CORSO è una storia di quotidianità che mette in evidenza l’importanza della relazione attraverso una comunicazione autentica. E’ una storia senza parole, nella quale il silenzio è pieno di significati e di sentimenti, è un viaggio all’interno dell’umanità.