Uno spettacolo sorprendente che non conosce cedimenti, che ribalta le convinzioni dello spettatore e gli lascia il dubbio di aver mai posseduto un orologio o un portafoglio.
Tino Fimiani, clown stralunato, illusionista illuso e ingenuo ventriloquo, miscela sapientemente giocoleria, equilibrismo, magia, pickpocket e una comicità allo stesso tempo semplice e raffinata, colta e popolare
Tino Fimiani, genovese, scopre ben presto la sua vocazione di clown e di performer, vocazione che affina frequentando, nel 1994, la Scuola di Circo di Stato a Mosca.
Il bagaglio tecnico acquisito durante questa esperienza va ad arricchire quella naturale comicità, ingenua e smaliziata, tenera e fisica, nella quale Tino Fimiani si trova perfettamente a suo agio.
Seguono altre esperienze formative ( con Philip Radice, Yves Lebreton, Jango Edwards), vittorie a prestigiosi concorsi (festival di cabaret comunque anomali 2000, festival di cabaret Martina Franca 2001), numerose apparizioni televisive (Maurizio Costanzo Show, Zelig Circus) e l’importante sodalizio con Luca Regina che porta alla creazione del duo Lucch&ttino.
I Lucch&ttino partecipano per anni a festival e rassegne italiani ed europei, ma sarà l’incontro nel 2002 con Jango Edwards e la sua decisione di curare per loro la regia di Catz a decretare la maturità artistica della coppia. Ed è proprio grazie a questa maturità che Tino Fimiani si trova pronto a intraprendere con sicurezza la carriera da solista.