Il corpo è protagonista di una serata che propone alcune delle più interessanti produzioni della Compagnia, firmate dai molti coreografi che ne hanno recentemente ridefinito il profilo e la linea coreografica.
In scena lavori del coreografo israeliano Itzik Galili, dell’artista italo-americana Renata Shepperd, della coreografa newyorchese Yin Yue. e di una performance dei cinque danzatori, in una composizione rapida/improvvisazione, che ne mette in risalto la creatività: CONCEPT # 1 che da il titolo allo spettacolo.
Completa la serata un ironico assolo, firmato da Itzik Galili “CHAMELEON” creazione ormai storica del repertorio del prestigioso coreografo, che apre lo spettacolo.
CHAMELEON
In Chameleon, Galili sfida la danzatrice a mostrare la propria versatilità attraverso continue metamorfosi.
Il lavoro è un suggestivo esercizio sulla rivelazione del complesso essere femminile…
CONCEPT # 1
Corpi danzanti del Balletto Teatro di Torino diventano la base per un nuovo alfabeto dinamico, facendo si che grafica e movimento coreutico dialoghino tra loro in un perfetto connubio.
Verranno esplorati i concetti base della poetica del BTT: FOCUS – CONNECTION – RELEASE – VOLUME.
SUBSONGS
Presentato in anteprima a New York nel mese di giugno, il lavoro della coreografa newyorchese di origini mongole Yin Yue per il BTT, usa la tecnica “FoCo”, danza contemporanea con influenze di quella tradizionale della Mongolia, tecnica che ha messo a punto a New York, città dove lavora da tempo.
I corpi atletici dei danzatori sono qui immersi in questo nuovo linguaggio di movimento coinvolti da una musica, altrettanto muscolare, firmata da Giovanni Sollima, che torna nel repertorio musicale del BTT, dopo il fortunato Caravaggio”del 2004.
Fondato da Loredana Furno nel 1979, il Balletto Teatro di Torino vanta oltre 35 anni di attività continuativa, ed è attualmente una formazione composta da sei/otto danzatori che provengono da esperienze importanti a livello internazionale che, con crescente successo, continua il suo originale percorso di creazione riconosciuto ormai dalla critica più attenta. Il lavoro quotidiano di ricerca continua, dei danzatori con i diversi coreografi invitati, assieme alla stabilità della Compagnia, permette di ascrivere oggi il BTT, tra le Compagnie di maggiore rilievo nazionale. Il profilo sempre più internazionale, che il Balletto Teatro di Torino, è andato assumendo negli anni, non ne limita l’attività in Italia, ed in particolare a Torino dove, si è venuto a configurare negli anni come un organismo stabile di produzione, istituzionalizzato a livello regionale e cittadino. Nel formulare il proprio programma, si è rivolta particolare attenzione alla coreografia di ricerca, ai giovani coreografi (per tutti citiamo Marco de Alteriis, talentuoso artista che si affaccia oggi sulla scena coreografica italiana) ed alle musiche originali, comprendendo un numero significativo di esecuzioni dal vivo in collaborazione con RivoliMusica. A partire dal 2014 il BTT allarga il suo percorso artistico aprendo ad importanti autori internazionali, in particolare all’israeliano Itzik Galili che torna oggi a produrre per la compagnia, dopo “Quasi una Fantasia” andata in scena nel 2014. Accanto ai grandi della danza il progetto di scoperta e valorizzazione di giovani talenti che trovano nel BTT modo di realizzare i loro progetti. Parte integrante dell’attività, la sezione dedicata ai ragazzi, con la presentazione di spettacoli rivolti alle scuole dell’obbligo (in orario scolastico), introdotti e seguiti da un dibattito curato da Loredana Furno. Nel 2009 assume la direzione artistica della Lavanderia a Vapore (raro caso di Centro coreografico in Italia) che cura per sei anni rimanendovi oggi “in residenza nell’ambito delle iniziative della Fondazione Piemonte dal Vivo. Il Balletto Teatro di Torino gode di un contributo ministeriale, di quello della Regione Piemonte e quello delle Fondazioni Bancarie torinesi assegnati per la Stagione di Danza.