11 è il primo numero palindromo, il numero più simmetrico che esista: due segmenti dritti che delimitano lo spazio tra loro, che creano un perimetro rassicurante.
11 è una domanda aperta sulla volontà umana di rin-chiudere, controllare, ordinare, e su ciò che accade quando questo bisogno ostinato incontra l’imprevedibile, l’ignoto: è un cammino intimo verso il lasciarsi ac-cadere, nel quale viviamo il conflitto tra la logica e l’entropia, tra la geometria dei confini e l’anarchia del movimento libero.
11 è circo e geometria, è equilibrio su sedie e danza al Palo Cinese, è un linguaggio fisico che si costruisce sul movimento sensibile e sul corpo iper percettivo.
11 è la volontà di mostrare al pubblico tutti gli ingranaggi della macchina, uno sguardo lievemente ironico sul concetto di fatalità.
11 è un atto politico.
Un atto, dunque, umano.
Veronica Capozzoli è artista di circo e regista italiana. La sua formazione si sviluppa tra il teatro, le arti circensi, la danza e la filosofia, riunendo le differenti direzioni in un lavoro di ricerca incentrato sull’equilibrio e la geometria del corpo in relazione all’oggetto. Lavora con diverse compagnie di teatro e circo in Italia e Francia, ed è membro fondatore del Kolektiv Lapso Cirk (David & Tomas, Léa Legrand e Carla Carnerero).