Divagazioni (quasi) filosofiche in ordine sparso su un’umanità scomposta
L’evento prevede la proiezione di sequenze editate da film di varia natura ed autori, a volte irriverenti, a volte riflessivi, comici o tragici, su vari disagi e condizioni esistenziali, con personaggi inseriti ma spesso non ben integrati nella società. Ogni sequenza o blocco di sequenze (circa sei) è preceduto da un’introduzione dal critico cinematografico e presidente di Alba Film Festival Pier Mario Mignone
Nato nel 2001, il progetto dell’Infinity Festival si è sviluppato con l’obiettivo di creare un luogo di confronto e indagine, teso a rivelare, attraverso e nel linguaggio cinematografico, la dimensione più complessiva della ricerca esistenziale dell’uomo contemporaneo. Percorrendo strade innovative ha portato avanti una peculiare ricerca, caratterizzandosi come un singolare e apprezzato luogo di incontro per professionisti, studenti e appassionati che finora ha dato visibilità a quasi 600 opere cinematografiche, comprese tra le fiction e i documentari dei due concorsi ufficiali, i titoli della retrospettive a grandi registi delcinema contemporaneo e quelli degli omaggi ad autori emergenti del panorama internazionale.