Ricercando un equilibrio e un dialogo fisico tra il performer d’avanguardia e l’artista elettro-acustico, Sébastien Le Guen e Jérôme Hoffman illustrano l’arte di cadere. Circo, teatro e musica si incontrano e si contaminano in un universo che sfiora l’humor nero, in un clima di tensione crescente. Il rischio diviene elemento drammaturgico, l’equilibrio un mezzo di espressione: insieme ci portano a penetrare un universo fragile e instabile, ove anche il minimo movimento dell’aria rischia di far crollare, di far cadere appunto. A Sébastien si affianca Jérome, musicista eclettico e microfonista spinto, che tramite i movimenti dell’equilibrista e le decine di microfoni sparsi sulla scena e sugli strumenti costruisce una colonna sonora elettro percussiva che sottolinea e costruisce momenti di grande tensione. ‘Un gioiello estetico che lascia gli spettatori con il fiato sospeso. Assolutamente deve essere visto’ (L’Art-Vues).
Lonely Circus da sempre esplora le relazione tra circo e teatro, affidandosi ogni volta ad un regista diverso: Pierre-Maurice Nouvel, Hélène Sararzin, Laêtitia Betti, Marc Proux o Héléne Cathala. Noti per il loro lavoro di ricerca e di innovazione, molto centrato sull’utilizzo del fil di ferro, con questo spettacolo tentano di trovare il suono del circo o cosa ci sia di circo nella musica live.