Visioni Parallele

L’idea nasce dall’incontro di Andrea e Simone durante il festival Mirabilia 2015 e dalle continue condivisioni sul materiale realizzato.
Riguardando assieme gli scatti ci siamo accorti che in tutti i primi spettacoli avevamo, in alcune immagini, ripreso lo stesso istante: il medesimo soggetto con due sguardi differenti, accompagnanto da diverso accento, che viene amplificato nella visione.
Così seminiamo l’idea e raccogliamo la “scommessa”: realizzare una serie di immagini del medesimo istante – o verosimilmente tale – per costruire una visione stereoscopica attraverso la visione contemporanea e parallela di due spettatori.
E non vuole essere artificio tecnico ma una spiazzamento emozionale che si delinea nella differenza spaziale della sincronicità delle immagini.
Cominciamo allora a muoverci negli spazi del festival con l’intenzione e l’attenzione rivolta a cogliere anche questa duplice realtà e con l’idea di proporre questa serie di immagini, che documentano la nona edizione del festival, durante l’edizione X per dare un senso di continuità tra la strada percorsa dal festival e lo sguardo teso verso il futuro.
Questa visione istantaneamente doppia regala un tocco ancora più magico al Festival donandogli un ulteriore valore quasi “surreale”.
Nessuno potrebbe mai assistere lo stesso spettacolo in due posti diversi, questo poter assistere allo stesso momento da due punti di vista diversi rende ancora più unico ed emozionante ogni singolo istante.
Gli spettacoli escono ancor di più fuori dagli schemi classici-tradizionalisti e permettono all’osservatore di fantasticare e perché a vedere d’ora in poi uno spettacolo da un’ottica, da una prospettiva diversa, nuova e più creativa aumentando così ancor più la fantasia dello spettatore.
Un’istantanea doppia, un passo doppio o se vogliamo una visione parallela di ciò che accade con l’intento di stuzzicare la fantasia e coinvolgere ancor di più lo spettatore.
Magia a tutto tondo di un festival che sempre più vuole emozionare e stupire tutti quanti.