Quando mio padre mi ha detto: “Dimmi quello che devo fare e io lo faccio”. Ho pensato fosse una occasione unica. Il futuro è arrivato, ed io, figlia cresciuta, decido per noi e saremo insieme in questo viaggio . Vediamo dove andiamo, come ci riconosciamo negli anni di distanza. Sarà il nostro stare e agire l’uno con l’altra, semplicemente. Saranno i nostri corpi che ricercano insieme, a trovare un nuovo linguaggio. Saremo autori e interpreti del nostro essere di oggi. Generazione a confronto/scontro inevitabile e viscerale. Giostra emotiva e ludica di due persone che si conoscono da 28 anni e che si amano.
Coppia che viaggia nel tempo e nei luoghi di una memoria che oggi più che mai, ha qualcosa da condividere . Questo lavoro è un regalo. Un regalo di tempo e per il tempo. Il tempo che passa e ci allontana, il tempo che ci rende forti. Un regalo per mio padre, per il tempo che ci concederemo insieme.