Un viaggio tra due culture diverse, quella occidentale e quella indiana, che prende la forma di una composizione in tre quadri sugli stati del giorno: “Preghiera della notte”, “Preghiera del mattino”, “Preghiera del meriggio o tramonto” e si snoda lungo il percorso di ricerca legato alle apparizioni. Vere e proprie miniature che nascono come visioni e si sviluppano attorno alle “raga”, composizioni classiche di musica indiana suonate in scena con la dilruba. Questo particolare strumento ad arco, tipico del nord dell’India, dialoga con l’elettronica e il basso elettrico e le immagini evocate dai “raga” si riflettono nella danza contemporanea. Il teatro di figura acquista un nuovo corpo ibrido nella danza. Le antiche miniature e l’estetica contemporanea si intrecciano e si fondono in una trama unica per uno spettacolo di grande impatto.
Amalia Franco è un’artista indipendente la cui ricerca si basa principalmente sulle contaminazioni tra danza, marionette ibride e maschere espressive che realizza lei stessa.