Reprise del famoso spettacolo di danza site-specific, creato in due versioni, per cucine o per soggiorni di normali appartamenti, presentato a Mirabilia 2018.
Attraverso i diversi linguaggi della danza, del video e della musica, ci si interroga giocando con un ambiente normale e familiare su come e perché si arriva a perdere il “grip”, l’aderenza alla realtà. E sul perché spesso siamo a noi a desiderarlo. Perché ognuno di noi ha diritto ad aderire alla propria vita, a riconoscersi in essa e riconoscerla.
A guidarla, ed a viverla appieno.
Attingendo alla metafora automobilistica e partendo dal confronto tra due personalità, una vorace, invadente ma concentrata sulle proprie necessità e l’altra fluttuante, rispettosa ma alla ricerca di sé, i performer si interrogano sul senso di aderire o meno alla propria vita e ai propri desideri, sul percorrerla fino a portarla all’estremo, al limite. Fino a perdere l’aderenza.
Fattoria Vittadini nasce a Milano nel 2009 dalla volontà degli undici allievi del corso dell’allora Atelier di Teatro-Danza della Scuola Paolo Grassi di rimanere uniti e continuare a farsi strada insieme nel campo delle arti performative. Riuscire a mantenere unito un gruppo così numeroso nel sistema delle performing arts italiane sempre più congestionato ed economicamente difficile è un progetto ambizioso e allo stesso tempo una sfida che solo da giovani si può accettare. Fattoria Vittadini nasce profondamente convinta che sia però proprio nell’idea di collettività e di lavoro condiviso una delle possibili soluzioni all’attuale crisi che domina il settore. Un gruppo in grado di mettere in risalto le individualità, lasciando agli undici interpreti anche lo spazio per condurre il proprio personale percorso di formazione, perfezionamento e crescita.