In una rilettura della più celebre gara della campionessa piemontese Stefania Belmondo, la 15km a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002, First love si fa grido di vendetta, disperata esultanza, smembramento della nostalgia; un risarcimento al primo amore, messo in busta e spedito a bordo di una danza all’ultimo respiro.
Marco D’Agostin è un artista attivo nel campo della danza e della performance.
Dopo una formazione disarticolata con maestri di fama internazionale (Claudia Castellucci, Yasmeen Godder, Nigel Charnock, Rosemary Butcher), consolida il proprio percorso sia come interprete (per la Socìetas Raffaello Sanzio, Alessandro Sciarroni, Tebea Martin, Liz Santoro tra gli altri) che come autore (i suoi lavori ricevono numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali e circuitano dal 2010 ad oggi in tutta Europa). La sua poetica è fluida, dinamica, in adattamento continuo.